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Allonsanfàn, la selezione di Claudio Martini

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Allonsanfàn, la selezione di Claudio Martini

L’evento di Firenze è stato anche musica. Questa la raccolta delle musiche più espressive

01. Rabbia e tarantella, dalla colonna sonora di “Allonsanfàn” – Ennio Morricone
La celebre ed incalzante marcia che segna i momenti chiave del film dei fratelli Taviani e che fu composta dal massimo interprete delle musiche per il cinema.

02. Why? (the King of Love is dead) – Nina Simone
Struggente brano dedicato alla memoria di Martin Luther King, il grande difensore dei diritti del popolo afroamericano che era stato ucciso tre giorni prima a Memphis, il 4 aprile 1968.

03. La ballata dell’eroe – Fabrizio De André
Una delle prime canzoni pacifiste e antimilitariste, che denunciava l’orrore e l’assurdità della guer- ra, composte dalla nuova leva di cantautori emersa ai primi anni Sessanta.

04. Gracias a la vida – Violeta Parra
Violeta Parra fu una delle voci più alte della musica cilena, anche grazie all’immenso lavoro di recupero e diffusione delle tradizioni popolari del suo paese. Questo è il suo testamento spirituale.

05. The sound of silence – Simon & Garfunkel
Questo celeberrimo brano appartiene di diritto ad una ipotetica colonna sonora degli ani Sessanta. Fu scritta forse in memoria dell’assassinio di J. F. Kennedy a Dallas nel novembre 1963.

06. Avola – Dario Fo, Enzo del Re, Antonio Infantino
Il 2 dicembre 1968 la polizia sparò su una manifestazione contro le gabbie salariali promossa dai braccianti e dai loro sindacati ad Avola, provincia di Siracusa. Fu una strage: due vittime e 48 feriti.

07. Chicago / We can change the world – Graham Nash
La canzone invitava chi l’ascoltava a sostenere le manifestazioni dei giovani di Chicago (fine ‘68) contro la guerra nel Vietnam e contro ogni forma di ingiustizia, di repressione, di intolleranza.

08. Le temps de vivre – Georges Moustaki
Un brano che nacque nell’atmosfera creativa del Maggio francese. Prendersi “il tempo della propria vita” era uno degli slogan di allora, inserito poeticamente nel testo della canzone.

09. Primavera di Praga – Francesco Guccini
Una canzone di denuncia e di sdegno per l’invasione sovietica dell’agosto 1969 e di omaggio senti- to alle vittime, primo fra tutti Jan Palach, “novello Jan Hus” che moriva tra le fiamme.

10. Come together – The Beatles
Una delle tante perle del gruppo di Liverpool, la cui musica accompagnò un’intera generazione lun- go tutti gli anni Sessanta e che si sciolse proprio ad inizio dei Settanta.

11. Alfonsina y el mar – Mercedes Sosa
Bellissima e commovente canzone composta a fine anni Sessanta dal musicista messicano Ariel Ramìrez in ricordo della poetessa Alfonsina Storni che si suicidò lasciandosi affogare nel mare.

12. Fortunate son – Creedence Clearwater Revival
Il “ragazzo fortunato” era quello che riusciva a evitare di essere richiamato per andare a combattere in Vietnam, magari grazie alle raccomandazioni della famiglia, ricca e ben legata al potere.

13. Borghesia – Claudio Lolli
Brano esplicito ed ideologicamente ‘schierato’ che descrive la difficile relazione tra la sinistra e la borghesia, intesa nei suoi vizi umani, nelle sue ipocrisie ed avidità, nella sua sete di potere.

14. L’estaca (Il palo) – Lluis Llach
Uno dei canti catalani più famosi della resistenza al franchismo, visto come un palo a cui tutti siamo incatenati ma che, se tiriamo forte, tutti insieme, riusciremo a far cadere.

15. Working class hero – John Lennon
Il testo più politico, esplicito, schierato e spietato di Lennon. È una canzone contro la guerra interna alla società, quella per “arrivare in alto”, imposta dall’arrivismo e dal cinismo.

16. La libertà – Giorgio Gaber
Scritta nel ‘72 ma ancora attualissima, questa bella canzone ci suggerisce che essere liberi non si- gnifica soddisfare sé stessi ma partecipare costruttivamente alla vita democratica della collettività.

17. A song for David – Joan Baez
Il brano fu dedicato da Joan Baez al marito David Harris, a quel tempo in carcere come obiettore di coscienza. Si era infatti rifiutato di andare in Vietnam, come tanti altri giovani americani.

18. Sto perigiali to grifo (Sulla riva segreta) – Maria Farantouri
Questa è una delle più affascinanti liriche composte da Mikis Theodorakis, uno dei massimi poeti e musicisti che combatterono la dittatura dei colonnelli in Grecia. Maria fu la sua musa preferita.

19. La muralla – Nicolàs Guillen, Quilapayun
Uno dei brani più noti del folklore popolare cileno, tornato in auge come strumento di lotta politica e culturale contro il golpe di Pinochet. La muraglia va aperta solo alle cose buone…

20. Lady in black – Uriah Heep
Ancora una canzone contro la guerra nel Vietnam e contro tutte le guerre. Per tantissimi anni questa deliziosa ballata, epica e malinconica. chiuse tutti i concerti della band

21. Il treno che viene dal Sud – Sergio Endrigo
Il brano fu scritto in risposta ad una canzone di Bruno Lauzi che trattava in modo paternalistico e superficiale i problemi del Meridione. Endrigo ci ricorda tutti i drammi del Sud, ancora aperti.

22. Black magic woman – Santana
Dedicata alla bellezza ed alla magia delle donne nere, questa canzone rappresentò – sia pure in modo un po’ commerciale – un momento in cui cresca la consapevolezza del popolo afroamericano.

23. Fedayé – Leoncarlo Settimelli
Questo brano è la versione italiana di uno degli inni del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina. I fedayin erano i guerrieri dell’organizzazione della resistenza palestinese.

24. Tinku – Inti-Illimani
Il gruppo folckloristico che più ha rappresentato la voce del popolo cileno contro la dittatura di Pi- nochet in un brano celebre della tradizionale musica andina.

25. La costruzione di un amore – Ivano Fossati
Una delle canzoni più poetiche ed ispirate del cantautore genovese, in cui la bellezza della melodia si fonde con un testo profondo e strepitoso.

26. My sweet Lord – George Harrison
Primo grande successo solistico dell’ex-Beatle, è una preghiera cosmica che si trasforma facilmente in una potentissima canzone di protesta contro la guerra nel Vietnam.

27. Un giorno credi – Edoardo Bennato
Scritto da Bennato insieme a Patrizio Trampetti, è un inno al riscatto e alla forza che i giovani, pos- sono trovare dentro di loro nei momenti difficili per risollevarsi e andare incontro alla vita

28. Te recuerdo Amanda – Victor Jara
E’ la canzone dell’amore fugace tra due operai, nei cinque minuti di pausa prima che la sirena ri- chiami al lavoro. Manuel partirà per la montagna, forse per la rivoluzione, e non farà più ritorno.

29. Vincenzina e la fabbrica – Enzo Jannacci
Ironia e malinconia si mescolano in questo emozionante brano che racconta della condizione opera- ia nella Milano del boom industriale, con tutti i disagi di una realtà atomizzata e alienante.

30. “Heroes” – David Bowie
Due giovani si incontrano segretamente sotto una torretta di guardia del muro di Berlino. Il brano fu eseguito davanti alla porta di Brandeburgo da Peter Gabriel, nel 25mo della caduta del Muro.

31. Com’è profondo il mare – Lucio Dalla
L’esordio di Dalla come cantautore fu, nel 1977, questo inno alla libertà di pensiero e di espressio- ne, nell’Italia degli anni di piombo, in un clima di tensione e di instabilità.

32. The green fields of France – The Fureys & Davey Arthur
Straordinaria canzone antimilitarista immaginata come dialogo col soldato McBride, fu composta da Eric Bogle su una ballata popolare scozzese, dopo aver visitato i cimiteri di guerra francesi.

33. La escalera da Mauthausen – Antonio Resines
L’artista spagnolo rievoca la scalinata di Mauthausen, costruita dai deportati spagnoli, uno dei luoghi più orrendi di tutti i campi nazisti, ove furono impiegati metodi di lavoro inimmaginabili.

34. Napule è – Pino Daniele
Dichiarazione d’amore e odio per Napoli, la canzone descrive le bellezze e le contraddizioni della città, la rassegnazione di fronte aò degrado come la speranza di cambiare la propria vita.

35. Redemption song – Bob Marley & The Wailers
La canzone fu scritta da Marley nel 1977, quando era già seriamente ammalato. E’ un inno di libertà e va inteso come il vero testamento spirituale del cantante giamaicano, vissuto solo 36 anni.

36. Viva l’Italia – Francesco De Gregori
Alla fine di un decennio doloroso per il Paese, la canzone enfatizzava in modo non retorico i tratti forti della sua storia: la Resistenza, Piazza Fontana, la partecipazione popolare nelle piazze.

37. Cavatina, dal film “Il cacciatore” – Stanley Myers
La pellicola di Michael Cimino, parte della filmografia americana dedicata alla “questione Viet- nam”, contiene questa delicata melodia, qui eseguita dal grande chitarrista John Williams.

38. Nuntereggae più – Rino Gaetano
Una dissacrazione, apparentemente leggera, dei concetti di morale, famiglia, politica, religione e libertà, divenuti vuote convenzioni, private ormai del loro significato originario.

39. Another brick in the wall, parte seconda – Pink Floyd
Canto di protesta contro la rigida istruzione in generale ed in particolare contro i collegi scolastici. Nel 1980 fu adottata come inno degli studenti neri nella rivolta di Elsie’s River, in Sudafrica.

40. Birdland – Weather Report
Singolare brano di jazz e fusion, dedicato al più celebre locale di New York, che chiuse gli anni Set- tanta e indicò gli sviluppi futuri: elettronica, contaminazioni, dedica alla storia della musica.

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